Gatto Norvegese delle foreste
Il gatto Norvegese delle foreste, è un gatto robusto, dal manto
particolarmente folto, la nutrizione è quindi un aspetto sostanziale, per assicurare
l'ottima salute e il fascino del pelo.
Origini del gatto norvegese delle foreste
Il gatto Norvegese delle foreste ha origini scandinave, chiamato anche Norsk Skaukatt (Gatto delle foreste del nord). Pare fosse il gatto sacro ai vichinghi, portato da questo popolo nelle loro navi per tenerle libere dai topi.
Un’altra leggenda molto affascinante lo fa discendere dagli elfi delle foreste, ed effettivamente questo gatto, con il suo incedere sicuro nella neve grazie ai piedi larghi, e la facoltà di scendere dagli alberi a testa in giù, ha connotazioni quasi magiche.
Alcune leggende norvegesi narrano che Freyja, dea dell’amore e della fertilità, vagasse per il mondo su un carro trainato da due grossi gatti dal pelo lungo cercando il suo consorte Óðr e che anche Thor, dio del tuono, fu sottoposto ad una prova di forza che consisteva nel sollevare un grosso gatto.
La prima data certa in cui si ha nome del gatto Norvegese è il 1599, quando il sacerdote e naturalista danese Peter Clausson Friis, che studiava le razze norvegesi di linci, identificò la lince-gatto. Il gatto norvegese si incrociò poi con il gatto comune a pelo corto, iniziando a divenire più raro. Ne era vietata l’esportazione fuori dal suo territorio, venne presentato ufficialmente ad una mostra soltanto nel 1938.
Fu nel 1973 che iniziò un programma di allevamento, con la coppia di Skaukatt “puri”, Pippa e Truls che venne eletta capostipite. Nel 1975 fu fondato il Norsk Skogkattring (circolo dei Gatti delle Foreste Norvegesi impegnato nel recupero della razza).
Nel 1977 la FIFE riconobbe uno standard di razza, Pans Truls, brown tabby con bianco, lo standard con cui si sarebbe identificata l’intera razza ed assegnarono il numero 13 NF standard.
Gatto norvegese delle foreste carattere
Il gatto norvegese delle foreste è un leggendario felino, le
sue origini sono stimate in epoca medievale, e determinate nelle regioni
scandinave, quest'ultimo particolare non è secondario, visto che le possibilità
di sopravvivenza per i gatti a temperature così basse nelle regioni quasi
artiche sono scarse.
Le complessità ambientali hanno scelto ovviamente un gatto
dalla corporatura robusta, questa caratteristica gli ha consentito di
sopravvivere e confrontarsi con altri felini molto più dotati fisicamente, la caratteristica
di aver sviluppato degli arti posteriori leggermente più lunghi rispetto agli
anteriori unitamente ha delle estremità dei piedi relativamente grandi, gli concedeva
di poter proseguire agevolmente nei boschi nordici, evitando che il corpo
venisse a contatto col terreno innevato.
Il manto del norvegese necessità un adeguata cura, ad
esempio la spazzolatura per garantirne il fascino, al momento classificato tra
i peli semi lunghi è molto folto, ha un aspetto lucido che ne evidenzia la
naturale impermeabilità, che protegge il felino dal freddo anche in acqua,
queste caratteristiche si interpretano in necessità nutrizionali proprie, che
vengono prese in considerazione da parte degli esperti di nutrizione per questa
razza di gatti, che ormai vivono a fianco a noi in ambienti ben più
confortevoli.
Gatto norvegese delle foreste alimentazione
Sul livello nutrizionale richiede una integrazione continua
con acidi grassi fondamentali della serie omega 3 ed olio di borragine, le
operazioni di toeletta dei gatti conducono all'ingestione di peli, quindi l’alimentazione
a loro destinata, deve naturalmente presumere l'integrazione con fibre solubili
e insolubili che agevolano la rimozione dei peli per via naturale, la
muscolatura potente di questa razza di gatti richiede di essere rinforzata con un'appropriata
attività fisica, opportunità di gioco e spazio a disposizione.
La precisione nutrizionale obbliga oltre al rispetto delle porzioni
giornaliere raccomandate, un appropriato contributo calorico, e un'integrazione
con L-carnitina per diminuire il rischio di sovrappeso legato alla vita del
gatto norvegese in appartamento, le articolazioni di questo felino che da
adulto può pesare da 8 a 9 kg sono ovviamente sollecitate, e richiedono
un'integrazione con nutrienti adatti a promuovere e reggere la loro mobilità.
Gatto norvegese delle foreste aspetto e caratteristiche
Di taglia grande e possente, zampe robuste, folto pelo, specie nella coda e attorno al collo. Il manto è composto da uno strato lanoso vicino al corpo e da un folto pelo più lungo e grosso nelle lunghezze.Gli occhi possono essere verdi o gialli. Le orecchie medio grandi sono inclinate in avanti e dotate di ciuffo sulle punte. Gli occhi grandi possono essere verde, verde-oro e oro, mentre nei Norvegesi bianchi sono blu o impari.
Le zampe sono grandi, con folto pelo, le robuste zampe sono più lunghe quelle posteriori che quelle anteriori.
La pelliccia è folta ma più lunga attorno al collo, ha un folto sottopelo. Il pelo è liscio ed impermeabile.
Il gatto norvegese delle foreste assomiglia molto al Maine Coon, ma si differenzia per il naso che nel norvegese deve essere drittissimo e senza gobbe, senza stop, e per gli occhi un po più tondeggianti del gatto Norvegese. Dimensioni imponenti per entrambe le razze, comunque.
Gli unici colori del mantello non ammessi sono quelli che evidenziano ibridazioni con altre razze, come i colour point, tipico dei Siamesi.
Peso: nei maschi varia da 7 a 8 kg e nelle femmine dai 3 ai 5,5 kg
Standard di razza del gatto Norvegese delle foreste:
Categoria II: Pelo semilungoCodice EMS: NFO
Associazioni che riconoscono la razza: AACE, ACF, ACFA, CCA, CFA, FIFé, GCCF, LOOF, SACC, TICA, WCF
Aspetto generale del gatto norvegese delle foreste
Taglia: Grande
Testa
Forma: A forma di triangolo equilatero, con una buona altezza quando visto di profilo.
Fronte leggermente arrotondata, con un profilo dritto e lungo senza interruzioni (senza ‘stop’).
Fronte: Leggermente incurvata
Mento: Forte
Orecchie
Forma: Grandi, larghe alla base, appuntite, con ciuffi di pelo (‘tuft’) simili a quelli della lince e lunghi peli che escono in modo visibile dall’interno dell’orecchio.
Piazzamento: Alte e aperte, in modo tale che le linee esterne dell’orecchio prolunghino le linee della testa fino al mento.
Occhi
Forma: Grandi e ovali, ben aperti, piazzati in modo leggermente obliquo.
Espressione Attenta.
Colore: Tutti i colori sono ammessi e non c’è nessuna correlazione fra occhi e colore del mantello.
Corpo
Struttura: Lungo, di solida struttura muscolare ed ossea.
Zampe
Alte e forti, le posteriori più lunghe delle anteriori.
Piedi: Grandi, tondi in proporzione con le zampe.
Coda
Lunga e folta, deve arrivare almeno sino alle spalle, ma preferibilmente sino al collo.
Mantello
Struttura: Semilungo.
Il sottopelo lanoso è coperto dal pelo superiore, che è composto da un pelo protettivo (‘guard hair’) idrorepellente, grezzo, lungo e lucido, che copre la schiena e i fianchi.
Un gatto in pieno pelo ha un’appariscente gorgiera, un fitto collare e ‘calzoncini’.
Testa
Forma: A forma di triangolo equilatero, con una buona altezza quando visto di profilo.
Fronte leggermente arrotondata, con un profilo dritto e lungo senza interruzioni (senza ‘stop’).
Fronte: Leggermente incurvata
Mento: Forte
Orecchie
Forma: Grandi, larghe alla base, appuntite, con ciuffi di pelo (‘tuft’) simili a quelli della lince e lunghi peli che escono in modo visibile dall’interno dell’orecchio.
Piazzamento: Alte e aperte, in modo tale che le linee esterne dell’orecchio prolunghino le linee della testa fino al mento.
Occhi
Forma: Grandi e ovali, ben aperti, piazzati in modo leggermente obliquo.
Espressione Attenta.
Colore: Tutti i colori sono ammessi e non c’è nessuna correlazione fra occhi e colore del mantello.
Corpo
Struttura: Lungo, di solida struttura muscolare ed ossea.
Zampe
Alte e forti, le posteriori più lunghe delle anteriori.
Piedi: Grandi, tondi in proporzione con le zampe.
Coda
Lunga e folta, deve arrivare almeno sino alle spalle, ma preferibilmente sino al collo.
Mantello
Struttura: Semilungo.
Il sottopelo lanoso è coperto dal pelo superiore, che è composto da un pelo protettivo (‘guard hair’) idrorepellente, grezzo, lungo e lucido, che copre la schiena e i fianchi.
Un gatto in pieno pelo ha un’appariscente gorgiera, un fitto collare e ‘calzoncini’.
Colore del gatto norvegese delle foreste
Tutti i colori sono ammessi, comprese le varietà con bianco, ad eccezione dei disegni pointed e dei colori: chocolate, cinnamon, lilac e fawn. E’ ammesso il colore bianco in qualunque quantità (es: fiamma bianca, medaglione bianco, bianco sul petto, sul ventre o sulle zampe).
Osservazioni Generali
La maturazione di questa razza, abbastanza lenta, dovrebbe essere tenuta in considerazione
Testa: I maschi maturi possono avere una testa più larga delle femmine
Mantello: Il mantello viene valutato principalmente per la sua tessitura e qualità
La lunghezza del pelo e la densità del sottopelo varia in funzione delle stagioni
I cuccioli possono giungere fino all’età di sei mesi prima di sviluppare i peli di protezione
Cura del gatto norvegese delle foreste
Gatto dal pelo folto e lungo, comunque non presenta molti nodi, quindi è sufficiente spazzolarlo una volta a settimana.
Durante il parto le femmine sono molto indipendenti e non amano intromissioni, meglio quindi non interferire con il carattere molto autonomo di questa razza.
Il gatto Norvegese delle Foreste è anallergico?
Ovvero è la soluzione o il giusto regalo per chi ama i gatti ma soffre di allergia? Da tempo, le statistiche, circa la vita vissuta e qualche studio hanno evidenziato che il gatto Norvegese, nonostante il pelo folto e semi- lungo, effettivamente non crea disturbi a chi soffre di allergia. Eppure non esiste ancora una conferma scientifica che elegga questo micio (o altri considerati con le medesime caratteristiche) come un vero gatto anallergico. Insomma vi è un’evidenza scientifico-statistica, ma non ancora una conferma vera e propria. E’ stato comunque anche scoperto il meccanismo, per il quale questo gatto provoca meno disturbi in caso di allergia.
Prezzi del gatto Norvegese delle Foreste
Il gatto Norvegese delle foreste ha un costo che varia dai 700 ai 1000€, va ceduto completo di Pedigree, altrimenti non si può definire un gatto di razza norvegese. L’allevatore saprà consigliarti sulle cure ed i bisogni del gatto Norvegese, prezzo che va ad aumentare se hai bisogno di un norvegese da riproduzione.
Gatto norvegese prezzo e mantenimento
Considerando che gli venga somministrata un’ alimentazione di buona qualità, i costi per il mantenimento di un Norvegese delle Foreste sono nella media rispetto alle altre razze feline. Mangia sia cibo secco che umido, petto di pollo scottato, sgombro o tonno al naturale, quaglia e colli di pollo e sa regolarsi da solo. Si consigliano cibi di medio/alto range, possibilmente senza cereali e con il contenuto di carne o pesce minimo 60%.
La sua salute va tenuta sotto controllo come per qualsiasi animale, anche se, escludendo casi particolari, ci troviamo di fronte a un gatto dalla salute piuttosto buona. Oltre ai controlli di routine quali vaccinazioni e alla sterilizzazione , si consiglia per prevenire la Cardiomiopatia Ipertrofica sottoporlo ad esame ecocardiografico. (per saperne di più si rimanda ad approfondimenti dettagliati vedi Osservatorio Veterinario Cardiopatie o PawPeds.
Il prezzo medio di un Norvegese offerto in vendita è di:
Euro 765,48 riferito a 42 allevatori
Euro 762,50 riferito a 4 privati.
Allevamenti della razza Norvegese delle Foreste
Sono numerosi gli allegamenti di gatti Norvegesi in Italia, qui puoi trovarne alcuni: Qui trovi una serie di allevamenti relativi alla razza Norvegese
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