Come accarezzare un gatto?

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Come accarezzare un gatto?

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Può ritenere semplice coccolare un felino, ma è fondamentale sapere cosa fare e cosa non fare mentre si accarezza di un gatto, sia per i bambini che per gli individui adulti che non hanno mai trascorso tanto tempo con i gatti. Se coccolate nel luogo errato o impiegate la potenza o la rapidità, certi felini potrebbero ribellarsi negativamente e possono morsicare o ferire.

Gli esperti propongono di farlo in base al desiderio del gatto, bisogna fargli concepire che gli chiedi il concesso di sfiorarlo, non tutti le zone sono perfette per fare carezze, ma parecchie come quelli con le ghiandole fragranti, sono adatte per l'accarezzamento, perché la diffusione del loro profumo rende l'ambiente più incoraggiante, e successivamente li rende contenti. Perciò bisogna comprendere il punto corretto da palpare e viceversa, perfeziona la rapporto uomo-gatto e rende contenti ambedue.
Ci sono certi punti dove i felini favoriscono accogliere affettuosità ad esempio: sotto il mento, dietro le orecchie e in fondo alla schiena alla base della coda. Sicuramente, non tutti i gatti sono identici e ognuno ha il proprio carattere. Di conseguenza, cosa puoi fare quando ti ritrovi davanti ad un nuovo micio e vuoi concepire la maniera eccellente per sfiorarlo, innanzitutto lascia che sia lui a avvicinarsi da te e in seguito puoi verificare il suo movimento e la sua condotta.

Sarà il gatto stesso a suggerirti come accarezzarlo

Farti odorare dal felino prima di accarezzarlo, questo lo rende al suo benessere con te, estende una mano o un dito e aspetta che il micio ti tocchi con il suo naso, se il gatto non porgi valore alla tua mano e, si delimita a osservarti, sarebbe opportuno ritentare in un secondo tempo, ma se il gatto ti annusa la mano, miagola e poi sfrega il fianco del corpo verso il tuo, prevedibilmente è disposto a farsi palpare. In questo tempo apri il palmo della mano e sfioralo delicatamente, nel tempo in cui il felino muova la testa verso la tua mano, questo è un segnale limpido che sta chiedendo considerazione, se sei impegnato, sfioralo al minimo una o due volte, per non farlo capire che lo stai trascurando.

Se ti balza in centro e vi si stende, accarezzalo una volta, stai vigile se si muove, molto prevedibile vuole solo stendersi sulle tue gambe e riposarsi, dato che l'uomo è considerato una grande sorgente di caldo per i gatti, all'opposto se non si muove, puoi proseguire a toccarlo gentilmente la colonna vertebrale o le parti che tratteremo nei paragrafi successive.

Ai gatti piace parecchio essere accarezzati quando sono stesi su un lato, palpa il tuo felino deliziosamente sul lato girato verso l’alto. Se miagola vuol dire che gli incanta e si rallegra, il gatto può incoraggiarti con gli occhi semichiusi, diffondendo dei chiassi profondi, ma percepibili “chiamati fusa”, facendo le fusa il micio manifesta uno stupore di piacere, e tenta di richiamare la considerazione. Se le fusa vengono associate da movimenti delle anche, botte con la testa o si arrotola attorno alle tue caviglie, vuol dire che pretende delle carezze.

Bisogna dare considerazione ai segni che spedisce quando le fusa si interrompono, qualche volta un delicato gesto può diventare spiacevole, particolarmente se viene rifatto, se non te ne accorgi, il gatto potrebbe morsicarti o ferirti, ma i gatti mandano numerosi avvisi che non vogliono più essere palpati prima di ribellarsi, fate attenzione a questi avvisi e se li percepisci frenati velocemente:
Le orecchie si uniformano verso la testa.
La coda si attorciglia.
Comincia a muoversi.
Comincia a brontolare o soffiare.

Concentrarsi sulle aree di presenza di ghiandole odorifere

Impiega l’apice delle dita per accarezzare gentilmente il mento, in specifico nella zona in cui la mandibola si associa alla testa, è eventuale che il felino ponga pigiatura in opposizione alla tua tenerezza o che allunghi il mento, ambedue i segni individuano stupore di voglia.

Dare più attenzione alla zona fra o dietro le orecchie, adopera l’apice delle dita e premi delicatamente in questa zona, il fondo delle orecchie è l’area da dove proviene l’odore dei gatti, se osservi che piega la testa verso di te vuol dire che ti sta contando come componente della sua famiglia.

Fai scorrere gentilmente il dorso della mano lungo il fianco del viso, una volta che il felino ha preso un po' di familiarità, adopera il dito medio per palpare i suoi baffi, subito dopo le labbra superiori, mentre con il pollice puoi sfiorargli tutto il muso e accarezzargli la zona superiore della testa, attualmente hai avuto la massima dimestichezza con il micio.

Fai le tue accarezzamenti sempre dalla testa alla coda e non modificare verso, ad alcuni felini non piace essere accarezzate all'opposto, se il gatto ti sequestra con le sue zampe, attende che levi i suoi unghie. Se adeguato adopera l'altra mano e sposta le zampe indietro per levare prudentemente gli artigli, i felini spesso artigliano fortemente, anche se non c'è intento di farlo.
 Ravvicinati con prudenza alle sue zampe, non giocare con le zampe del micio se non lo conosci bene, e dovresti essere sicuro che gli piace, comincia con attenzione per renderlo sereno, e poi cerca di sfregargli le zampe con le dita, è preferibile non palpargli la pancia.

Intanto che i gatti si riposano, si stendano sulla schiena esibendo la pancia all'aria, non è pensato una richiesta a toccargliela, invece alla maggior parte dei gatti non piace, perché l’ambiente dei gatti li rende sempre pronti ​​a difendersi da eventuali attacchi, a differenza dei cani che sono più confidenti, desiderano essere toccate sulla pancia, lo stomaco è una zona sensibile, dove si trovano tutti gli organi fondamentali, perciò la maggior parte dei felini fanno vedere i loro artigli, e i denti se la loro pancia viene palpata.
Ad alcuni gatti piace essere palpati sulla pancia, ma lo valutano come un invito espresso a giocare o sfidare, artigliando con gli unghie, arrotolando i loro unghie all'intorno della mano o al braccio, morsicandolo e artigliandolo con le zampe anteriori e posteriori, questo non è un attacco, ma è una forma di "battaglia finta".

Se il gatto ti dà l’autorizzazione, accarezzagli le zampe con le dita seguendo il verso del pelo, frenati se il micio tende la zampa, a numerosi felini non piace totalmente che vengano palpate le loro zampe, ma possono essere preparati a farlo con lo scopo di tagliarli le unghie, tramite un adatto insieme di ricompense successive.
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